INTERVISTA AL PILONE MATTHEW COENRAAD
Archiviata la vittoria di due weekend fa contro il Patavium Rugby Union, il Borsari Rugby Badia è pronto per tornare in campo domenica 17 novembre, in trasferta, alle 12.30 contro il Valsugana Padova. Il match sarà valido per la quinta giornata di campionato di Serie A, gruppo 2, girone 3. La squadra guidata da coach Matteo Maran ha continuato ad allenarsi e a migliorare i dettagli che non hanno funzionato per farsi trovare pronta. Uno dei protagonisti in questa stagione è sicuramente il giovane pilone sudafricano Matthew Coenraad. Nato a Città del Capo in Sud Africa, 132 kg per 175 cm, Matthew ha intrapreso il proprio percorso rugbistico a Pretoria nella squadra della scuola, è poi passato negli Harlequins Rugby Club e, nell’ultimo anno di scuola superiore ha giocato nell’Under 18 dei Blue Bulls. Terminata l’esperienza è tornato a Città del Capo dove nel 2021 ha giocato per la Western Province Under 20 e l’anno successivo è passato nella formazione Under 21. Nel 2023 è stato parte della prima squadra dei Western Province che ha giocato la Currie Cup e nell’ultima stagione è sceso in campo con l’Union Milnerton Rugby Club di Città del Capo.
Come si sta trovando nella squadra del Badia?
“Per ora sta andando bene, ho avuto bisogno di un po’ di tempo all’inizio per adattarmi al nuovo ambiente e all’Italia. I miei compagni di squadra sono buoni amici, mi hanno fatto sentire il benvenuto e si è formato un bel gruppo”.
Quali sono le differenze tra il rugby giocato in Sudafrica e quello che si gioca qui?
“Direi che la più grande differenza per me è la mentalità dei giocatori. In Sudafrica, specialmente in una squadra di livello, i giocatori vogliono davvero dimostrare chi sono e, a volte, diventa veramente difficile perché c’è una vera e propria sfida tra chi deve essere scelto per la formazione. Qui, nella maggior parte dei casi, il gioco è deciso dall’arbitro e non è violento, questo ti permette di concentrarsi sul rugby”.
Com’è stata la vittoria contro Patavium?
“È stato fantastico vincere in generale ma farlo contro i penultimi in classifica lo ha reso un po’ più speciale poiché abbiamo dimostrato di crederci fino alla fine. Per me è stato un po’ doloroso perché venerdì mi ero fatto male all’anca, ma ho comunque cercato di dare tutto me stesso e sono anche riuscito a marcare una meta”.
Domenica il Borsari Badia affronterà il Valsugana. Che partita si aspetta?
“Ho sentito che c’è molta rivalità tra Valsugana e Badia, mi aspetto quindi una partita dura fisicamente ed impegnativa. Penso che se avremmo la stessa energia messa in campo contro Patavium e metteremo costante pressione agli avversari fino alla fine, potremmo anche arrivare ad ottenere una vittoria”.
Cosa significa per lei Rugby Badia?
“Per me è una famiglia, i ragazzi ci sono l’uno per l’altro e si sostengono a vicenda. Mi hanno da subito fatto sentire parte del gruppo coinvolgendomi sempre. È un onore essere parte di questa squadra e non vedo l’ora di capire come andrà il resto della stagione”.