Con la vittoria per 19 a 16 di domenica scorsa contro il Rugby Paese, il Borsari Rugby Badia ha aggiunto un tassello in più per andare a consolidare la terza posizione nella classifica del Campionato di Serie A. Domenica prossima (20 marzo) alle 14,30 i ragazzi dei coach Van Niekerk e Golfetti si recheranno al Payanini Center per il match contro il Verona Rugby, valido per la XIII giornata di Serie A, girone 2. A fare un bilancio della stagione, il presidente del Borsari, Massimiliano Dolcetto, soddisfatto del lavoro svolto dai giocatori e dallo staff. “A questo punto della stagione – spiega Dolcetto -, direi che tutto il gruppo sta andando molto bene ed è in piena sintonia. L’attuale terzo posto in classifica al di là della posizione stessa, significa che i ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro ma soprattutto stanno credendo nel progetto. Siamo molto soddisfatti perché comunque siamo riusciti ad inserire in squadra tanti giocatori giovani, addirittura con il Paese in campo c’erano ben 6 ragazzi nati nel 2002 ed 11 giocatori provenienti dalle giovanili del Rugby Badia. Un grosso del merito va allo staff tecnico che sta portando avanti gli obiettivi che come società ci eravamo prefissati all’inizio della stagione”.

Fondamentale è il sostegno di tifosi, sostenitori e sponsor…

“Da un punto di vista societario ci tengo a ringraziare tutte le persone che ci seguono, soprattutto gli sponsor, gli amici che continuano a starci vicino con fiducia. Siamo una società che investe nei giovani, prevalentemente nelle persone della nostra provincia. Proviamo a trasmettere, grazie alla disciplina del rugby, quei valori che poi sono anche tipici del nostro territorio, che si esaltano attraverso il sacrifico e la tenacia e che a volte possono far ribaltare i pronostici o rendere la vita più complicata del previsto ai nostri avversari”.

La prossima settimana la squadra incontrerà fuori casa il Verona Rugby…

“Continueremo con la nostra marcia ed il nostro percorso, l’importante per noi è avere sempre la massima concentrazione e fare in modo che chi scende il campo dia sempre il cento per cento, perché noi possiamo pensare di essere competitivi solo se siamo gruppo, presi singolarmente quasi tutte le squadre del campionato, a partire dal Verona stesso, potendo contare su risorse più importanti delle nostre, hanno individualità che possono cambiare da sole l’esito di una gara”.